Millo, al secolo Francesco Camillo Giorgino, è attualmente uno degli street artist italiani più interessanti e apprezzati al mondo. I suoi lavori sono inconfondibili, caratterizzati da un tratto deciso in bianco e nero, con l’aggiunta di un pizzico di colore che evidenzia, generalmente, il punto focale delle sue opere.
Classe 1979, è riuscito a portare la sua arte in diverse città italiane oltre che in molti angoli del globo, spaziando tra Stati uniti, Svezia, Cina, Bolivia, Brasile, Marocco, India e tanti altri, dando nuova vita e carattere a facciate di edifici grigi e obbrobri causati dalla speculazione edilizia.
Difficile non restare affascinati dai moltissimi dettagli che compongono i lavori di Millo: in quasi tutte le sue opere riproduce scene surreali ambientate in una sorta di città universale e anonima, un habitat inteso come lo spazio che occupiamo nel mondo, dove spesso, nonostante tutto, viviamo in solitudine.
I personaggi che popolano questi paesaggi urbani appaiono sempre fuori scala, compiono azioni e interagiscono con la metropoli rispecchiando con le loro emozioni la crisi dell’individualismo moderno che porta spesso a lavor
are sulla propria
personalità con grande distacco dagli altri individui. Ma l’aspetto fondamentale per la lettura dei murales è che, a ben guardare, quegli adulti-bambini rappresentano la possibilità di rimanere sempre stupiti dalle cose che ci circondano, lasciando spazio alle emozioni e alla felicità.
LOVE SEEKER – Via Morosini, 8
Occupa le facciate di due palazzi che costeggiano il Giardino
delle Culture. Saltano subito all’occhio due enormi
cuori rossi che contrastano in maniera quasi prepotente
con alcuni muri grigi e quasi scrostati che li circondano.
IN BLOOM - Via Oroboni, 28
Questo imponente murales sorge nel quartiere di Bruzzano
e ritrae due bambini scalzi che si tengono stretti per
mano tra i palazzi di una città utopica dalle linee definite.
Accanto a loro, bellissimi fiori di loto affondano
le loro radici nel fango e si innalzano
verso il cielo immacolato.
Millo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.
Nel 2011 è stato insignito del prestigioso “Premio Celeste” e nel 2014 ha vinto il bando
internazionale d’arte pubblica B-ART, Arte in Barriera, promosso dalla Città di Torino, che lo ha fatto conoscere a tutta la scena della street art mondiale.
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