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La montagna dei record

Poche date nella storia dell’alpinismo sono famose come il 29 maggio 1953, quando il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay riuscirono nell’impresa di raggiungere la vetta dell’Everest. Nessuno poteva prevedere quanto, sulla scia del loro successo, sarebbe cresciuto il fascino di questa montagna da 8.848 metri.

Dichiarò Sir Edmund: “Sia io che Tenzing pensavamo che una volta scalata la montagna, nessuno avrebbe fatto un altro tentativo. Non avremmo potuto sbagliarci di più!".


Nel 1978 l’alpinista italiano Reinhold Messner fu il primo uomo a scalare senza l’ausilio delle bombole d’ossigeno. Due anni dopo effettuò la prima scalata in solitaria.


Scalare il Monte Everest costa circa 30.000 dollari a persona; sono necessarie circa 10 settimane, calcolando anche il tempo necessario per raggiungere il Campo Base e il periodo

di acclimatamento.


Ci sono due campi base per i turisti ai piedi della monte Everest: uno si trova sul versante nepalese a 5.364 m, l’altro sul versante cinese, in Tibet a 5.154 m


L'Everest è una montagna giovane! Ha "solamente" 60 milioni di anni.


Oltre i 5.300 metri ci sono neve e ghiaccio costantemente: è il cosiddetto limite delle nevi perenni. Non c’è da stupirsi se dal Campo Base si vede la vetta innevata tutto l'anno!


Dal 1953, anno della prima scalata fino in vetta, la cima è stata raggiunta circa 7.000

volte da circa 4.000 persone, molte delle quali sono salite più volte.


1953 - 2023

Da 70 anni il Monte Everest attira non solo professionisti delle scalate ma anche

avventurieri, sognatori, scienziati e figure

eccezionali come quelle degli sherpa.

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